Risonanza Magnetica intraoperatoria
L'Impiego della Risonanza Magnetica intraoperatoria in neurochirurgia per il trattamento dei tumori cerebrali
Immagini dettagliate durante l'intervento
La risonanza magnetica intraoperatoria (iMRI) rappresenta un avanzamento significativo nella chirurgia neurochirurgica, in particolare per l'asportazione dei gliomi. Questo strumento consente al neurochirurgo di ottenere immagini dettagliate e aggiornate del cervello durante l'intervento, migliorando notevolmente la precisione e l'efficacia della procedura. Tra i principali vantaggi, l'iMRI permette di verificare in tempo reale l'estensione della resezione del tumore, riducendo il rischio di lasciare residui tumorali e migliorando le possibilità di una rimozione completa. Inoltre, l'uso della risonanza intraoperatoria minimizza i danni ai tessuti cerebrali sani, riducendo le complicanze post-operatorie e migliorando il recupero del paziente. Questo approccio innovativo è particolarmente utile nei casi di gliomi situati in aree critiche o difficili da raggiungere, garantendo una maggiore sicurezza e migliorando i risultati clinici complessivi.
Il dott. Perin e il suo team all'Istituto Besta utilizzano questo strumento per trattare tumori complessi come ad esempio i Glioblastomi.