Endoscopia endoventricolare
Utilizzo dell'endoscopia endoventricolare in neurochirurgia
Una tecnica mininvasiva innovativa in neurochirurgia
L'endoscopia endoventricolare rappresenta una delle tecnologie più avanzate e innovative utilizzate in neurochirurgia, specialmente con l'impiego di endoscopi flessibili. Questa tecnica minimamente invasiva consente ai neurochirurghi di esplorare e trattare le cavità ventricolari del cervello con grande precisione e sicurezza.
Gli endoscopi flessibili permettono una migliore manovrabilità all'interno delle strette e complesse vie ventricolari, facilitando l'accesso a lesioni e patologie che altrimenti sarebbero difficili da raggiungere con tecniche tradizionali. Durante le procedure, l'endoscopia endoventricolare offre una visualizzazione diretta e in tempo reale del campo operatorio, migliorando l'accuratezza dell'intervento e riducendo il rischio di danni ai tessuti cerebrali circostanti.
Questa tecnologia è particolarmente utile per il trattamento di patologie come idrocefalo (evitando possibilmente di posizionare un catetere e una valvola per mettere in comunicazione i ventricoli cerebrali con la cavità peritoneale: derivazione ventricolo-peritoneale), cisti colloidi, e alcuni tipi di tumori ventricolari.
Nonostante i significativi benefici, l'uso di endoscopi flessibili in neurochirurgia è limitato a pochi centri altamente specializzati, come ad esempio l'Istituto Besta di Milano, che dispongono delle competenze e delle attrezzature necessarie per sfruttare appieno questa tecnica innovativa.